Abstract

Human impact on water disasters a long-term history.

Dr. Laura Genovese

National Research Council of Italy, Institute for the Conservation and Valorisation of Cultural Heritage (CNR - ITABC)

La congiuntura climatica particolarmente sfavorevole negli ultimi anni ha aumentato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica nei confronti dei mutamenti climatici e dei fenomeni atmosferici da essi influenzati. Particolare preoccupazione è destata soprattutto dalla frequenza di catastrofi naturali legate all’eccesso o alla scarsità dell’acqua, che più direttamente impattano sul territorio e sulle attività umane, mettendo in luce le fragilità di un sistema che da tempo necessita di nuove strategie, non solo per rispondere meglio a queste sollecitazioni naturali, ma anche per conciliare le esigenze insediative e produttive con una gestione sostenibile dell’habitat. Negli ultimi decenni, l’apporto delle scienze umane al dibattito sul clima ha aperto spiragli su una storia millenaria di oscillazioni climatiche, di stravaganze meteorologiche e di catastrofi naturali, con cui l’uomo ha dovuto confrontarsi costantemente e che hanno generato trasformazioni a vari livelli sui quadri politici, economici, sociali e persino culturali.In tale prospettiva, proprio l’analisi di lunga durata del rapporto che lega l’uomo all’habitat appare meritevole di approfondimenti, per valutare in quale proporzione il fattore antropico incida nell’accellerare/rallentare o nell’acuire/contenere l’impatto delle potenziali catastrofi legate alle variazioni climatiche.L’analisi verrà condotta, su base comparativa, attraverso una breve rassegna di casi studio di ambito italiano a partire da informazioni di carattere storico-archeologico.